martedì 1 ottobre 2013

Le mie 10 regole per un comportamento corretto di un cartomante

1) Da premettere che i Tarocchi sono una via di conoscenza di se stessi aperta a tutti;
2) I Tarocchi riflettono il gioco della vita e il suo alternarsi. Solo chi ne è consapevole può interrogarli con fiducia e senza rischiare alcuna dipendenza.
3) Ognuno di noi acquista e sceglie da se uno o più mazzi, salvo utilizzare sempre lo stesso quando procede alla consultazione dopo averlo consacrato.
4) I Tarocchi vanno conservati in un panno o sacchetto puliti. prima di un consulto sul tavolo, deve essere steso un panno su cui adagiare i Tarocchi:
5) Non è necessaria la presenza fisica del consultante per la lettura dei Tarocchi, giacchè anche solo attraverso la voce si stabilisce un rapporto di fiducia e avviene lo scambio energetico;
6) Nè il consultante nè il cartomante devono avere gambe o braccia incrociate durante il consulto;
7) Il silenzio, o una dolce melodia, devono accompagnare il consulto per favorire la concentrazione e la meditazione durante il consulto;
8) La domanda deve essere formulata in modo chiaro ed esplicito. La consultazione non si ripete con un altro mazzo di Tarocchi se non a distanza di giorni;
9) Quanto viene riferito dal consultante è strettamente confidenziale e ogni divulgazione è vietata;
10) Il consultante e il cartomante non accertano alcuna verità con i Tarocchi, ma con l'ausilio dei loro simbolismi e della propria esperienza interpretativa colgono dei suggerimenti.
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